La Fascite Plantare
La fascite plantare è la più comune causa di dolore calcaneare (tallonite). Si manifesta soprattutto tra gli sportivi ed è causata dalla ripetizione continua di eccessivi sovraccarichi a livello podalico.
Cause
La fascite plantare può insorgere a causa di innumerevoli fattori, spesso combinati tra loro; piedi piatti o cavi, scarpe inadeguate (troppo larghe o troppo strette, troppo morbide o troppo rigide), sovrappeso, obesità, allenamenti inadeguati e contrattura o debolezza di alcuni muscoli della gamba come il polpaccio, il peroneo, il tibiale posteriore e gli estensori delle dita del piede e non da ultimo postura non corretta.
Sintomi
Quando un paziente soffre di fascite plantare il tessuto connettivo che forma la volta plantare si sfibra degenerando ed infiammandosi. Entrambe queste anomalie possono rendere piuttosto dolorose attività comuni come fare la spesa o le scale.
Il sintomo principale della fascite plantare è proprio il dolore, spesso più severo al risveglio e localizzato nella parte interna del tallone. Dopo questa prima fitta il dolore tende a diminuire piuttosto rapidamente per poi ricomparire dopo una lunga passeggiata o al termine della giornata (nei casi più gravi).
Nello sport il dolore insorge solitamente nelle fasi di riscaldamento iniziale per poi scomparire mano a mano che l'allenamento prosegue. In ambito sportivo sono particolarmente a rischio i corridori di fondo, i saltatori ed i giocatori di calcio.
Diagnosi
Solitamente, la diagnosi di fascite plantare viene effettuata dopo un'attenta valutazione clinica della sintomatologia. Indagini strumentali, come radiografie e TAC non sono generalmente necessarie, ma possono essere utili per evidenziare od escludere ulteriori cause di dolore al tallone (artrosi astragalo calcaneare, fratture da stress, tumori ecc.).
Trattamento
Il trattamento della fascite plantare si basa sul riposo iniziale e sul controllo dell'infiammazione.
Riposo
E' molto importante sospendere le attività che evocano dolore già alle prime avvisaglie della fascite plantare: ignorare il dolore continuando ad allenarsi o sopprimendolo con farmaci specifici, favorisce infatti la cronicizzazione della patologia complicandone notevolmente il trattamento.
Ghiaccio
Particolarmente utile quando insorgono fitte dolorose. Si consiglia di collocare un sacchetto di ghiaccio o una bottiglietta di acqua ghiacciata al di sotto del proprio tallone per circa 10-15 minuti tre o quattro volte al giorno.
Esercizi di Allungamento
Lo stretching aiuta a distendere i tessuti che circondano il calcagno, favorendo la guarigione dalla fascite plantare.
Farmaci Antinfiammatori
Particolarmente utili per far diminuire l'infiammazione locale possono essere somministrati per via orale o topica, da assumere sempre sotto osservazione o consulto medico.
Tutori Notturni
Aiutano a mantenere distesi i tessuti fibrosi che formano la volta plantare durante il riposo, eliminando uno dei più fastidiosi sintomi della fascite plantare, quel tanto odiato dolore al risveglio.
Terapia Manuale
Ha un forte impatto terapeutico, in quanto viene applicata per distendere i tessuti molli, mobilizzare le strutture del piede e della caviglia e normalizzare i muscoli gamba e polpaccio.
Valutazione posturale
Importante valutazione da effettuare, poiché l’appoggio del piede viene influenzato dalla corretta posizione di tutto il corpo.
Se non si attuano le misure necessarie la fascite plantare, oltre a cronicizzare, tenderà a modificare l'appoggio plantare del soggetto causando a lungo andare complicazioni anche a livello delle ginocchia del bacino e della schiena.
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